Eversioni subliminali

L’odio della sinistra, i sobillatori in TV e lo spettro celato nei consigli per gli acquisti

Ci risiamo. Un nuovo tentativo di golpe. A poche settimane dal vile assassinio di Charlie Kirk; a pochi giorni dall’eversiva mobilitazione di oltre 200.000 persone in tutta Italia, che con la scusa della Palestina hanno cercato di mascherare l’obiettivo di rovinare il pranzo del lunedì al povero Piantedosi; a pochissime ore dalle indecenti provocazioni di pericolosi bolscevichi che insistono a navigare in direzione di Gaza, completamente disarmati e carichi di viveri e aiuti, a rischio della propria vita, da più di 40 paesi in tutto il mondo, al solo scopo di mettere in difficoltà la nostra gloriosa e indefessa premier e il limpido operato del suo nobile governo, nonché la risolutezza, il tempismo e le posizioni nette assunte dal ministero degli esteri.

Un nuovo vergognoso attacco frontale alla stabilità delle istituzioni si è fatto largo nelle ultime ore, nel silenzio colpevole dei media ormai proni al woke islamista sovietico pentecostale. Solo Giorgia Meloni – con il coraggio, la chiarezza e la disponibilità al dialogo che da sempre la contraddistinguono nel rapporto con la stampa – ha avuto l’ardire di svelare ciò che i giornali pusillanimi e servi dei golpisti avevano finora tenuto nascosto all’ignaro popolo italico: da tempo ci sono rappresentanti della sinistra più subdola e radicale che, con il beneplacito di trasmissioni compiacenti ed editori televisivi di evidente influenza trotzkista, occupano i salotti TV ad ogni ora del giorno e della notte, invitando la gente ad andare sotto casa della nostra del nostro presidente. Un comportamento irresponsabile che meriterebbe la condanna unanime di tutte le forze politiche, ma i fondamenti della democrazia e del rispetto sono ormai stati smembrati dall’odio e dall’invidia di sobillatori e contestatori violenti come Gianni Cuperlo e Rosy Bindi.

Ebbene, io sono qui oggi per unirmi all’indignazione dei sempre lucidi Belpietro e Porro; voglio urlare forte e chiaro che questi esseri meschini non l’avranno vinta! Fiume tornerà ad essere italiana e il Vesuvio finalmente finirà il suo lavoro! No, scusate, mi erano rimasti degli appunti da Pontida… Comunque, sono qui per offrire la mia solidarietà all’ormai risicato gruppo di editorialisti dalla schiena dritta come Sallusti o Capezzone, ma non solo per questo. Non sono qui solo per denunciare lo squallore di sedicenti giornalisti che hanno osato chiedere “chi?” alle certamente solide accuse verso ignoti mosse da Giorgia Nostra; non solo per esprimere la massima solidarietà a lei e a tutta la sua famiglia, che da tempo vive nel terrore che Enzo Iacchetti si presenti sotto lì per prenderli a pugni.

Sono qui soprattutto per smentire, con prove inconfutabili, tutti i miscredenti che da giorni deridono – irresponsabili – la grave situazione smascherata da Meloni. Questi viscidi comunisti, pensate, osano sostenere che delle centinaia di istigazioni a presentarsi sotto casa della premier non ci sia traccia, che sia solo una stupidaggine buttata lì per evitare domande scomode come “Perché non ha interpellato il Parlamento prima di parlare all’ONU?”, “Chi ha autorizzato i servizi segreti israeliani a schedare i manifestanti in territorio italiano?” o la temibilissima “Quanto fa 7×8?”.

Alcuni tra i più facinorosi sostengono sia addirittura un ridicolo stratagemma per cavalcare ancora un po’ il tiepido cadavere di Kirk e fare becera propaganda, con lagne continue, lacrime credibili quanto una banconota da 3 euro, vittimismo e inesistenti complotti che – pensate quanta meschinità – farebbero del governo un’accozzaglia di incompetenti, costretti a inventarsi una minaccia eversiva al giorno per evitare che perfino i più rincoglioniti dei leghisti si accorgano dello stato pietoso in cui versa il paese.

Ma la calunnia è un venticello, cari i miei fomentatori d’odio e traditori della patria; certo, la vostra atavica ingenuità non vi fa vedere oltre il vostro naso. Sicuramente credete che, per il solo fatto che nessuno abbia mai chiaramente pronunciato la frase “andate a prenderla a casa” o inviti equivalenti, non esistano minacce reali.

Poveri stolti, è evidente che siano messaggi subliminali, e basta essere un minimo smaliziati per vedere che sono nascosti ovunque. Guardate la manciata di semplicissimi esempi di richiami all’eversione rossa che vi riporto qui, e poi negatelo, se ne avete il coraggio!


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