Non chiamatela apocalisse

La fine dei giorni, il rapimento della chiesa e l’antica profezia dei racchettoni

Buongiorno a tutti, mi presento: sono Gedeone Bartleby, responsabile dell’ufficio Selezione & Rapimento della Christian Escatology S.p.A., holding di lunghissima tradizione, nonché di diffusione estremamente capillare. Sì, esatto. È proprio QUEL giorno, non avete seguito i trend di TikTok?

Avviso per ebrei, musulmani, buddisti e altri: non vi impanicate, siamo sempre noi, abbiamo diversificato per fare i dividendi; se non ci siete mai arrivati e vi siete massacrati inutilmente per millenni non è colpa nostra. In ogni caso non aspettatevi plotoni di vergini, reincarnazioni o restituzione dei prepuzi; quello era marketing, dovevate leggere le scritte in piccolo.

Molti di voi sono nostri affiliati di lunga data, e quindi immagino non siano così stupiti di vedermi qui oggi, anche se vedo dai registri che parecchie tessere fedeltà sono perlopiù inutilizzate; questo non gioca molto a vostro favore, signori miei, ma tempo al tempo. Per coloro che invece proprio non ci conoscono – in particolare quelli che per l’assenza di prove tangibili rifiutavano di credere che esistessimo, quando in realtà siamo soltanto sconosciuti al fisco – immagino possa essere un discreto shock. In questo momento posso vedere distintamente spegnersi nei vostri occhi la luce dell’adorazione per Margherita Hack e Stephen Hawking, e ho soltanto una cosa da dirvi: è quel che succede a fidarsi di toscani e mezzi androidi.

Nonostante decenni di fantascienza e comicità d’accatto, avete comunque riposto fiducia nelle persone sbagliate. La vostra bussola delle “prove dimostrabili” da novelli Sherlock Holmes non vi sembra più così efficace, ora che il reale motivo dell’esistenza di Pieraccioni e Ruffini è diventato palese, vero?

Ma bando al sarcasmo, torniamo a noi. Sono stato incaricato dall’Amministratore Delegato in persona – mi auguro non serva spiegarvi chi sia – di organizzare al meglio questa pratica. Perfino quei codardi degli agnostici si renderanno conto che si tratta di una movimentazione di dimensioni imponenti, e quindi molto complessa, ma sono certo che con la giusta collaborazione e un po’ di lavoro di squadra potremo sbrigarcela come si deve: in modo ordinato, senza inutili perdite di tempo, con armonia e con poco spargimento di sangue (su quest’ultimo aspetto, comunque, non posso garantire nulla).

Ciò che ci apprestiamo a fare ora, nella prima fase, è una semplice selezione e divisione in gruppi omogenei, per cui sono state predisposte tre zone transennate: a destra i giusti che verranno ammessi direttamente alla resurrezione nel Tutto; a sinistra i miscredenti destinati alla dannazione eterna. Al centro, in attesa di giudizio, gli scettici, i seguaci di Barbero, tutti i qualificati ai playoff, i migliori quarti dei gironi di Daemon’s League, i fan pentiti di Baglioni, le nonne che hanno pregato l’action figure di Obi-Wan scambiandolo per Padre Pio – mi spiace, la legge non ammette ignoranza, e la cataratta non è un’attenuante – i fondamentalisti, i farisei, i vegani, i comici e infine il clero nella sua totalità (confido che non fiaterete a riguardo, costringendomi a mostrare quelle foto di cui abbiamo già parlato…).

Bene, bravi, così, procedete con calma ma senza fermarvi. È un processo ineluttabile, non fatemelo rispiegare. Vi prego, non tentate di infilarvi in gruppi che non vi appartengono, tanto non serve. Pillon, dico a te! I vizi capitali valgono per tutti, e anche se ne fossi esentato non esiste perdono per quei cravattini orribili; piantala di frignare e mettiti a sinistra. Putin, tu conosci già la strada, non facciamo come al solito ché non è giornata… E piantala di offrire tazze di tè a chiunque! Netanyahu, qui le tue balle non funzionano, l’unico tunnel sotterraneo è quello che tu e i tuoi compagni di sterminio dovrete percorrere in discesa. Red Ronnie, tu qui di fianco a me, smettila di discutere con la pompa di benzina. La Russa, per favore, mi tieni d’occhio Cruciani e avvisi tuo padre che tra poco gli mandiamo giù le matricole? Dai che se andiamo avanti così spediti ce la sbrighiamo per l’ora di cena.

Fermi, fermi, fermi, FERMI! Chi è che intasa la coda? Cosa fate con quegli striscioni? No no, niente storie, le chiacchiere stanno a zero: siete stati avvisati per tempo, vi abbiamo mandato decine di emissari, abbiamo pure spostato la deadline un sacco di volte solo per darvi un po’ di tempo in più; ci abbiamo pure rimesso un pacco di soldi in risarcimenti danni ai Maya, adesso prendete quel che c’è, nessuna deroga, questa non è un’udienza di patteggiamento col fisco. 23 settembre era annunciato, 23 settembre resta. Forza, passi lunghi e circolare. Pillon, piantala; ti riconosco anche con la maglietta degli Iron Maiden, sono Bartleby, non Bocelli. Travaglio, fammi un favore, finiscila di specchiarti e tieni sottobraccio Pillon, ché tanto andate nello stesso posto. Adinolfi, trova Ferrara e venite qui con me e Red; vi sistemo dopo, altrimenti le gag di Benigni non fanno più ridere.

Ecco, ottimo. Ordinati e pacifici. Se non sapete quale direzione prendere, chiedete a Gino Strada; se non vi piace la direzione che vi indica adesso, dovevate pensarci quando ve ne indicava un’altra in vita. Monicelli, Scola, Villaggio, prendete nota di tutto ché c’è un sacco di materiale. Plauto, imbavaglia Siani e fagli capire che non sarà mai Troisi; sì sì, anche a cinghiate se serve, ma se lo fai filma tutto, che lo tengo per il mio archivio personale. Yoko, ci pensi tu a separare Amadeus e Fiorello?… PILLON, DOVE CAZZO VAI?? A sinistra, veloce, e obietta ‘sta grandissima ceppa; non me lo far ripetere, altrimenti imbottisco Sgarbi di anfetamine e te lo incollo allo scroto. Favino, piantala di travestirti, ti vedo; infilarti nei panni di qualcun altro per cavartela non servirà; non ti ci ho costretto io a recitare nei film di Muccino.

Che fatica, ragazzi… Cosa succede là in mezzo? Chi ha fatto entrare gli ambulanti? Cacciateli, birre e altri alcolici si possono comprare solo nei chioschi autorizzati. No, niente acqua. Essere astemi e fare le maratone fino a 60 anni non vi è servito a nulla, spiacente; più di mandarvi il figlio del capo che trasformava l’acqua in vino, sinceramente, non so che altri suggerimenti potevamo darvi. Via, di corsa, voi e quello spostato di Linus. Forza, niente soste, e non vi preoccupate, c’è spazio per tutti.

Voi, lì al centro, all’ingresso del settore vi è stato assegnato un codice. Non serve per sbloccare le armi di Call of Duty, quindi non ci provate; appena finito lo smistamento appariranno i sorteggi per la prossima fase. Siccome siete stati tutti mediamente credenti e mediamente scettici, mediamente buoni e mediamente cattivi, mediamente svegli e mediamente rimbambiti, la direzione ha deciso che la norma canonica del perdono automatico post-pentimento non garantisce equità, e per di più pentirsi adesso è troppo facile. Spiace. Legge vecchia, emendamento nuovo. Si chiamano emendamenti per questo.

È stato effettuato un sorteggio – ringraziamo il Signor No di essere morto con l’anticipo giusto per aiutarci nella correttezza della procedura – e a breve compariranno in cielo tutti gli accoppiamenti; quando leggete il vostro codice identificativo avviatevi nel campo di gioco per scontrarvi col vostro avversario. Sì, sono campi di padel; a cosa pensate che sia servito inventarlo? Gara rapida, la prima coppia che arriva a 5 passa il turno, l’altra cortesemente si avvii in direzione di Ozzy, poi da lì vi spiegherà tutto lui, ma vestitevi leggeri. Ogni coppia che passa il turno dovrà incontrarne un’altra, e così per 490 turni. Sì, fighette, 490. Avete presente il “perdonare 70 volte 7”? Ecco, qui è uguale ma con la condanna. Comunque, se volete, potete ritirarvi.

No, non avete allucinazioni, nessuno è stato sufficientemente giusto da prendere la corsia di sinistra. Ironico, vero? Eppure ve l’aveva già detto Gaber. Vabbè, ora… – scusate, qualcuno là in fondo può pestare a sangue Pillon, per favore? Ha rotto il cazzo – Scusate, dicevo che ora dalla regia mi dicono che lo smistamento è completato e possiamo cominciare. I cancelli sono chiusi, chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori, prendete un racchettone e pagate dazio per la vostra vita da ignavi. Buona fortuna, e che vinca il migliore; oppure perdete tutti, fate come vi pare.

E non cercate di barare, il Signore vi guarda. Il Signor No, naturalmente.

Ora scusate, devo lasciarvi, ho un briefing con Quelo, e poi mi serve un bidone di caffè, ché stamattina mi sono svegliato alle sette meno un quarto. Se avete domande rivolgetevi a Keith Richards, lui sa già tutto.


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