“Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo“. (Oscar Wilde)

Venghino siori, venghino! Il magico mondo della destra di governo è pronto a stupirvi con effetti speciali, dichiarazioni mirabolanti, versi animaleschi e giustificazioni al limite della psichiatria fantascientifica! È finito il tempo dell’amichettismo di sinistra e della politica noiosa; non date retta a quegli sporchi sobillatori trotzkisti che tirano in ballo il fascismo per sciocchezzuole come le deportazioni di massa, o parlano di incompetenza per la continua fuga dalle responsabilità della Meloni: non è fascismo, non è incompetenza; è intrattenimento, e quando si tratta di intrattenimento il circo sovranista è il meglio del meglio che possiate trovare.

Entrate, lasciate fuori le ansie per il futuro, le realtà palesi, le regole della logica e della matematica, la coerenza e tutto ciò che vi infila mattoni nello zaino della coscienza civile, è ora di divertirsi! Accomodatevi, prego, c’è posto per tutti, scegliete il seggiolino che preferite e godetevi lo spettacolo! L’aperitivo ve lo offriamo noi, con Augusta Montaruli e la sua interpretazione degli animali domestici: basta ricordarle la sua condanna in via definitiva per peculato e, più scattante di un jukebox sotto i pugni di Fonzie, vi riporterà nei favolosi anni ’80 imitando alla perfezione l’indimenticato Has Fidanken.

A seguire, sull’onda dell’abbaiatrice folle, potrete ammirare le seconde linee tentare a sorpresa di superare il livello del ridicolo per guadagnarsi una crocchetta: quale presa di posizione si inventerà Vespa? Gasparri piscerà in diretta sulla gamba di Formigli? Bignami si travestirà da Almasri per carnevale? Donzelli si denuderà nel programma di Porro al grido di “ce l’ho qui la fiamma tricolore”? Nordio riuscirà a trovare Waldo nell’illustrazione, o continuerà a non capire le domande in inglese? Prendete posto e scopritelo con noi!

Diffidate delle imitazioni d’oltreoceano; solo al Circo Bau-baum potrete vedere gli originali fenomeni della politica funambolica. Non c’è sparata trumpiana che Lollobrigida non possa sovrastare in un normale giro di sagre del giovedì; non c’è insofferenza alla civiltà di base, nelle parole di un miliardario marziano, che non sia superata di svariati livelli da La Russa e la sua Gazzetta aperta durante le sedute in Senato. Non fatevi fregare dai vacui luccichii di Hollywood: lo sfregio delle istituzioni è cosa nostra, e gli yankee ne devono ancora macinarne di miglia per raggiungerci.

Infine – so che lo stavate aspettando – non può mancare il nostro pezzo forte: l’artista eclettico che la Yakuza ci invidia, il funambolo degli elenchi, il saltimbanco delle scuse, la nemesi dei capistazione, il Riccardo Ferri delle dichiarazioni lapidarie; l’unico in grado di restare in equilibrio per mesi, perfino anni, camminando non su una pedana, non su una corda, non su un sottilissimo filo di lana, ma addirittura su un ponte che non esiste: l’unico, inimitabile, fantasmagorico Salvinoff! Lo vedrete librarsi (e data la stazza ciò è incredibile) verso gli sconosciuti lidi dei complotti ferroviari e della sismica creativa; strabuzzerete gli occhi di fronte a piloni che poggiano su faglie sismiche, appalti assegnati tirando i dadi e alcolismo generalizzato. Insomma, uno spettacolo da non perdere!

Solo per oggi, se vi presentate con il costume di Scooby-Doo avrete uno sconto (di pena, s’intende). Affrettavi! Di posti ce ne sono, è il paese che sta finendo!